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Mark Mc Candy al Caffè Fiorio di Torino


Mark Mc Candy (al secolo Marco De Candia).


L’Associazione  culturale Vitaliano Brancati presenterà giovedì  27 aprile, presso il caffè torinese  Florio, alle 17.30, il nuovo libro di racconti di

Con l’autore interverranno Giuseppe Mastruzzo, direttore International University College of Turin, Guido Calleri di Sala, vicepresidente del Caffè letterario Fiorio, e Maurizio Vanni, museologo e storico dell’arte.

A moderare Giovanni Firera, Presidente dell’Associazione  Vitaliano Brancati.
Carlo Alberto era solito chiedere ogni mattina all’apertura delle sue udienze, nella prima metà  dell’Ottocento, “Che si dice al caffè Fiorio”, che era a quel tempo un ritrovo di intellettuali, aristocratici, ufficiali e diplomatici impegnati nelle lotte d’indipendenza, tanto da essere chiamato, sorridendo, “Caffè Radetsky” dal nome del generale che poi sconfisse i piemontesi.

Se fosse ancora vivo il re Carlo Alberto alla domanda “Che si dice al caffè Fiorio?” avrebbero risposto che il 27 aprile sarebbe stato presentato il romanzo, libro di racconti brevi, di Mark Mc Candy dal titolo “De Rebus brevi”.

Carlo  Alberto risulterebbe certamente compiaciuto di questo libro edito da Edizioni Radici Future e con la copertina realizzata da Luca Occhetti e ispirata al mondo romano, in cui il nostro autore è raffigurato su di una clessidra che scandisce il tempo, che scorre in modo forse diverso dall’epoca pre Covid.

“De Rebus brevi” rappresenta una carrellata di situazioni spesso brevi, talora brevissime, incentrate sui tempi difficili che stiamo attraversando, ma percorsi da profonda ironia, un’ironia che coinvolge gli episodi in cui sono protagonisti usi e costumi nuovi, quali i bitcoin, la Blockchain, la firma digitale.

Al caffè Fiorio sarà possibile gustare le letture tratte da un libello prezioso, capace di coinvolgere in episodi vari un’umanità sfaccettata.

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